Corso on-line di Scrittura e Narrazione della Filosofia

Durata: 8 h

Corso on-line di Scrittura e Narrazione della Filosofia

A cura di Fabio Fiore e Giuseppe Morrone

Filosofia e racconto. Parentele, somiglianze e differenze tra il pensiero narrativo e il pensiero filosofico. 

“Ci si aspetta dalla filosofia
che ci fornisca delle visioni del mondo,
ma ci si deve aspettare anche che lo faccia
con solide argomentazioni a supporto.”
H. PUTNAM

Obiettivo di questo corso è indagare parentele, somiglianze e differenze tra il pensiero narrativo e il pensiero filosofico, con lo scopo imparare a raccontare con più consapevolezza, sia la filosofia che le innumerevoli storie in cui siamo quotidianamente immersi. D’altronde, cos’hanno in comune un tatuaggio, uno smartphone, la Divina Commedia e nostra nonna ? Il fatto che tutte e quattro sono macchine che raccontano storie.

Durante il corso smonteremo queste macchine per divertirci a capire come funzionano. Un po’ come fanno i bambini, che “rompono” i giocattoli per capirli. E gli attrezzi che ci proponiamo di utilizzare per questa decostruzione del racconto è la filosofia. Attraverso l’analisi concettuale, tenteremo di analizzare i momenti principali che fondano l’oggetto-narrazione: la Domanda, il Tempo, l’Azione e l’Indicibile / non-Detto.

L’opera di “smontaggio” ha lo scopo di allenare, tramite il pensiero filosofico, anche il pensiero narrativo. Perché l’arte dello scrivere, come ogni arte, è un giusto equilibrio di “visioni”, ma sorrette da un solido “pensiero” a supporto. Allenarsi al pensiero filosofico vuol dire allenare il proprio pensiero narrativo. Vuol dire allenare l’immaginazione di altri mondi possibili e di altre modi possibili di esistenza. Perché il pensiero filosofico nasce da questo spaesante stupore. Perché il pensiero narrativo genera questo spaesante stupore. Laddove finisce l’opera di un pensiero, inizia l’altro. Due pensieri che si applicano allo stesso oggetto, l’oggetto narrativo, un oggetto che risponde a una Domanda, articolando un’Azione attraverso il Tempo, sullo sfondo di un Indicibile / non-Detto, e che noi svilupperemo in quattro tappe.

Programma

TAPPA 1
Perché ogni racconto tenta di rispondere a una Domanda, nasce da un problema, che la narrazione tenterà di risolvere: “ci si deve fidare di chi si incontra in un bosco ?”, “come farò a recuperare il tempo perduto ?”, “e se da domani mi trasformassi in uno scarafaggio, i miei affetti mi amerebbero ugualmente?”.

TAPPA 2
Ma alle domande delle narrazioni non si risponde con le argomentazioni (ciò avviene nei saggi filosofici o nei cattivi romanzi), bensì con le Azioni, perché l’uomo vuole, attraverso l’azione, rivelare la propria immagine. I cristiani, non a caso, hanno fatto incarnare il Verbo in un corpo che agisce, per rivelaree l’immagine di Dio.

TAPPA 3
E l’azione narrativa è tale non perché avviene in carne ed ossa, ma perché è fatta della stessa stoffa di cui sono fatte le nostre Azioni reali: il Tempo. L’azione narrata è Tempo manipolato, tagliato, cucito e offerto al tatto del lettore/spettatore/ascoltatore.

TAPPA 4
Ma a sostenere e rendere possibile questa emergenza di Azioni, Domande e Tempo c’è uno sfondo che fa apparire la narrazione e la inquadra. C’è bisogno di qualcosa che stia fermo per vedere e cogliere il movimento di qualcosa. Ogni narrazione si rende possibile perché c’è uno sfondo di Indicibile e di non-Detto. Come già ricordavano Hemingway e Eco, ogni narrazione è un iceberg, di cui è visibile soltanto un terzo. Gli altri due terzi sono sott’acqua, invisibili al lettore. Ma sono quei due terzi di ghiaccio sommerso che rendono visibile ciò che emerge in superficie. Perchè ogni narrazione, quando è vera, è un’emergenza.

Gli autori di riferimento per le tematiche del corso saranno Aristotele, Agostino, Ricoeur, Wittgenstein.

Durante il corso si potranno prevedere momenti pratici di esercitazione narrativa.

Il corso prevede quattro incontri.

 

Informazioni e date

Calendario: da definire
Orari: da definire
Ore totali: da definire
Costo totale: 85,00 + IVA

Laureato in filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Formatore teatrale, insegna storia e filosofia nei Licei.
Insegna storia e filosofia nei Licei. Dottore di ricerca in filosofia, si è diplomato in Media Education.

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