
Corso on-line di Scrittura noir
A cura di Alessandro Zannoni
Anzi, non un corso di scrittura noir scusi, questo è un noir?
È sicuramente il settore della letteratura italiana più abusato e vilipeso, che ha dato vita a grandi raggiri e ridicole classificazioni. Sotto l’egida del noir sono stati fatti passare autori e libri che niente hanno a che vedere, solo per dargli un’allure più carismatica e interessante, perché dire giallista, in Italia, fa ancora piegare la bocca, fa ancora pensare a uno scrittore da edicola.
Non sarà un percorso facile, lo ammetto.
Il noir va affrontato con un certo timore reverenziale, perché non è la storiella a lieto fine di un omicidio risolto dal bravo ispettore di turno che ama mangiare bene. Il noir, quello serio, crudo, che mette disagio, non ha bisogno di omicidi né di ispettori, né tantomeno di un finale accomodante: si ciba del dolore dei protagonisti, della loro disgraziata vita da perdenti, della loro voglia di redenzione che andrà a farsi fottere assieme a tutte le loro buone intenzioni.
AVVISO: odio le scuole di scrittura, non le ho mai sopportate. Come insegnante ne ho fatta solo una, ma a ragazzini dai dieci ai quattordici anni a cui ho consigliato di leggere tanto, tantissimo.
Perciò sarò un insegnante anomalo, per nulla portato all’insegnamento – non perché non ci credo, ma perché non mi sento all’altezza – ma con tanto amore verso la materia trattata. Una cosa a cui miro: titillare il vostro senso critico e spingervi ad applicarlo verso voi stessi.